L'Hit ball è uno sport di squadra sferistico, in
cui due squadre di cinque giocatori ciascuna si affrontano, a campi divisi, con
lo scopo di segnare punti nella porta avversaria.
Storia
L'hit ball trae le sue origini da
un progetto sperimentale scolastico iniziato nel 1978 da Luigi Gigante,
professore di educazione fisica della scuola media statale "Antonio
Gramsci" in via Brofferio a Settimo Torinese. Derivazione diretta di
quello che allora si chiamava "baraonda", che era una variante
sperimentale del calcio svedese, l'hit
ball vede la luce nel dicembre del 1978, quando il moderno impianto di regole
inizia a prendere forma. Dopo alcuni anni di sperimentazione, il primo
regolamento di gioco depositato alla SIAE è
datato 1986. Nel 1989 nasce
la prima società sportiva che inizia l'avviamento alla pratica agonistica. Nel 1991 vengono
depositati i brevetti per le attrezzature. Negli anni seguenti l'hit ball viene
presentato in molte scuole della provincia di Torino e nel 1992 lo
stesso Luigi Gigante fonda la FIHB, che da
allora organizza ogni anno i campionati nazionali italiani. Il comune e la provincia di
Torino sono i
territori dove l'hit ball è maggiormente diffuso e radicato. Proprio a Torino, dal 2002, esiste un impianto dedicato
esclusivamente alla pratica dell'hit ball.
Come si gioca
L’hit-ball si basa su poche regole fondamentali: il pallone si può toccare
una volta sola altrimenti viene fatto fallo questa azione si chiama “doppia”, e
per questo il pallone viene restituito agli avversari. Si hanno cinque secondi
di tempo massimo per effettuare un’azione nella propria metà campo, se il
pallone resta per più di cinque secondi dallo stesso lato l’arbitro
interromperà il gioco dando la palla agli avversari per effettuare una nuova
rimessa. Il gioco non si ferma mai tranne quando fischia l’arbitro per
sanzionare un fallo o un hit. Un hit è l’equivalente di goal nell’hit-ball, può
valere 1 punto se effettuato dalla zona d’attacco oppure 2 se fatto dalla zona
di difesa. Il campo è diviso in tre zone: difesa, attacco e zona franca. In
difesa ci sono tre giocatori, in attacco soltanto due e la zona franca è
adibita alla contesa del pallone tra le due squadre. Questo sport si gioca
cinque contro cinque, non ci sono ruoli fissi. Al momento ci sono quattro serie
con dieci squadre in ognuna che al termine della regular season effettueranno
playoff, playout, coppa italia e all star game di tutte le serie.
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