Il pallone elastico, chiamato pallapugno ufficialmente dal 2001 e definito balon in lingua piemontese e lingua ligure, è uno sport di squadra sferistico
giocato con una palla su un terreno di gioco privo di rete.
Storia
Il gioco della pallapugno si
pratica fasciandosi il pugno con una serie di strisce di stoffa alle quali si
sovrappone un pezzo di cuoio opportunamente modellato ed una striscia di gomma
che serve per ammortizzare il colpo ed aiutare il giocatore nell'indirizzarlo.
Questa specialità è storicamente radicata nel basso Piemonte e
nella Liguria di
ponente dove è praticata a livello professionistico. Tra Ottocento e Novecento il pallone elastico attraversò una
crisi che portò alla sua quasi totale scomparsa, con l'eccezione di alcune
province del Piemonte e
della Liguria. Il pallone elastico è da sempre un
emblema della cultura contadina e del folclore piemontese
e ligure: è stato narrato da scrittori come Edmondo de Amicis, Cesare Pavese, Beppe Fenoglio e Giovanni Arpino. Nella
seconda metà del secolo scorso in California emigrati italiani organizzarono un
campionato di tale gioco che si disputò per un certo periodo di anni.
Come si gioca
Il gioco si
svolge tra due squadre di quattro giocatori, chiamate
quadrette: un battitore, una spalla, due terzini. Il campo di gioco in terra
battuta, detto sferisterio, ha una
lunghezza di 90 metri e una larghezza dai 16 ai 18 metri, fiancheggiato, ma non
sempre, su uno dei lati lunghi da un muro di appoggio e al di sopra di esso da
una rete; la palla è di gomma, del diametro di 10,5 cm e della massa di
190 g. Per gli Juniores e Allievi il "balun" è di 165 g mentre
per gli Esordienti è di 140 g. I Pulcini usano la palla leggera di 90 g. I
Promozionali impiegano le Play Balls di 50 g. I punti si contano come nel tennis: quindici, trenta, quaranta, gioco. La
partita consiste di 11 giochi. Il battitore, che è in genere il
giocatore atleticamente più forte, può prendere una rincorsa di circa 12 metri
fuori dal campo prima di colpire la palla al volo effettuando la battuta che,
per essere considerata valida, deve superare la metà del campo e rimbalzare
all'interno delle due linee laterali. La squadra in ricezione può colpire la
palla al volo o dopo il primo rimbalzo, con il pugno o, nei colpi ravvicinati,
con la mano aperta, talvolta protetta da un guanto. In ogni caso si può usare
una sola mano per volta. Tutti i contatti della palla con parti del corpo
diverse dall'avambraccio sono considerati falli. Lo scopo è quello di mandare
la palla il più possibile vicino alla linea di fondo campo avversario o, ancora
meglio, oltre la stessa. In quest'ultimo caso si fa un "fuori campo",
il colpo più spettacolare, che frutta direttamente un quindici. Se il
giocatore, invece, manda la palla direttamente oltre il muro d'appoggio o al di
là della linea laterale, fa un fallo e la squadra avversaria guadagna un
quindici.
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