martedì 14 febbraio 2012

Automobilismo


L'automobilismo è lo sport che consiste nel gareggiare alla guida di automobili. In questo sport, oltre all'abilità del pilota, sono determinanti le prestazioni e l'affidabilità dell'automobile su cui egli corre. Per questo motivo l'automobilismo sportivo ha sempre rappresentato per le case produttrici di auto sia un mezzo pubblicitario, sia un campo di ricerca tecnologica. Sono innumerevoli le innovazioni sviluppate sulle automobili da corsa e poi adottate nella produzione di serie: ad esempio i freni a disco, l'iniezione elettronica, il cambio sequenziale e il controllo elettronico delle sospensioni. Alla pratica dell'automobilismo è connaturato il pericolo di incidenti, provocati da errori nella guida oppure da guasti meccanici, con esiti a volte mortali. Col passare degli anni tuttavia gli sviluppi della tecnologia e le misure di sicurezza sempre più severe hanno molto limitato il ripetersi di eventi luttuosi, tanto che al giorno d'oggi i piloti spesso escono illesi da schianti terribili.
Storia
Il primo "evento" agonistico automobilistico risale al 16 luglio 1878, quando due veicoli a vapore si sfidarono in una corsa organizzata lungo le strade tra Green Bay e Madison, nello stato del Wisconsin: per la cronaca, la vittoria arrise a Frank A. Shomer e Hans M. Farrand che guidavano un veicolo chiamato Oshkosh. Nel 1894 si svolse in Francia la prima competizione automobilistica propriamente detta, organizzata dal giornale di Parigi "Le Petit Journal" sul tratto stradaleParigi-Rouen, che vide affrontarsi le De Dion-Bouton, le Panhard-Levassor, le Peugeot e le Benz & Cie. di Karl Benz. Nel 1895 ci fu la Parigi-Bordeaux, vinta da Emile Levassor, mentre in quello stesso 1895 venne indetta la prima corsa italiana. Anche la prima vera corsa americana è ascrivibile al 1895 ed ebbe luogo il 2 novembre, da Chicago a Waukegan e ritorno, per un totale di circa 92 miglia: si impose la Mueller-Benz guidata da Oscar B.Mueller. Il 1º maggio 1908 si verificò il primo incidente mortale nella storia dell'automobilismo sportivo, durante la Corsa del Périgueux. Nei fatti, il marchese Renaud de Montaignac de Chauvance, in gara con la sua Landry et Beyroux, urta la Benz Parisienne di De Montariol, tentando un sorpasso. Entrambe le vetture finirono nella scarpata laterale alla strada. De Montariol rimase illeso, mentre de Montaignac subì gravi ferite e morì tre ore dopo il sinistro. La prima competizione automobilistica veramente "internazionale" fu la Gordon Bennett Cup, organizzata dal 1900 al 1905. L'ACF, la Federazione Francese dell'automobilismo, organizzò diverse corse, con partenza a Parigi e arrivo in diverse città transalpine o europee fino al 1903, quando per un incidente mortale morì, vicino ad Angouleme durante la Parigi-Madrid, Marcel Renault. Altri 8 incidenti mortali convinsero il governo francese a vietare le corse automobilistiche. Nel 1906, nacquero la Targa Florio e, nella cittadina di Le Mans, il primo vero Gran Premio. 32 sfidanti gareggiarono in un lunghissimo circuito di 105 km per due giorni, percorrendo in media 6 giri al giorno. I 1260 km di corsa furono completati per primo dall'ungherese Ferenc Szisz su una Renault. Nella stessa cittadina francese dal 1923 si svolge anche una delle manifestazioni automobilistiche più conosciute, la 24 Ore di Le Mans. Nel 1907, nacque la corsa sul circuito tedesco del Kaiserpreis e il GP francese del Dieppe. Il primo Ovale fu costruito in Inghilterra a Brooklands nel 1907, il secondo, ben più famoso, ad Indianapolis nel 1909, dove nel 1911 nacque la 500 Miglia di Indianapolis che si corre tuttora. L'Italia fu il secondo paese a chiamare la corsa "Gran Premio": la prima edizione si disputò nel 1921. Nel 1924 si aggregarono anche Belgio e Spagna. Nel 1922 fu costruito il circuito permanente di Monza, il terzo al mondo e il primo nell'Europa continentale; risale invece al 1927 un'altra pista leggendaria, quella del Nürburgring. Negli anni trenta si delineò in misura definitiva la differenziazione tra auto da Gran Premio e macchine Sport, con le varie case automobilistiche come Alfa Romeo, Auto Union, Bugatti e Mercedes-Benzche costruirono vetture da 600 cavalli. Il peso massimo era di 750 kg, limite in vigore dal 1934 al 1937. Un vero e proprio Campionato del Mondo per macchine da Gran Premio che premiava solo le Case fu organizzato per tre stagioni dal 1925 al 1927 e vide l'affermazione, in successione, di Alfa Romeo ('25), Bugatti ('26) e Delage ('27). Nel 1931 e 1932 fu istituito un Campionato Internazionale che il primo anno premiò Minoia e successivamente Nuvolari. Nel Gran Premio di Monaco del 1933, per la prima volta nella storia, la griglia di partenza fu determinata dai tempi di qualificazione. Le squadre già da anni erano differenziate dal colore della propria nazione:
-       Francia – Blu
-       Italia – Rosso
-       Gran Bretagna – Verde
-       Germania – Bianco
-       Belgio – Giallo
Il Predominio delle vittorie fino agli anni venti era dei costruttori francesi, ma con l'arrivo delle case italiane come Alfa Romeo e Maserati le cose iniziarono a cambiare, impossessandosi esse del dominio completo sul panorama automobilistico. Negli anni trenta, il Partito Nazista stanziò consistenti somme a favore delle case tedesche, per cercare di vincere le corse ed aumentare inoltre il prestigio del III Reich, cosa che riuscì, giacché quelle case dominarono le corse dal 1934 al 1939. Nel 1935 nacque il primo "Campionato Europeo Grand Prix" per piloti, dove i migliori corridori si affrontavano in alcuni Gran Premi Europei. Questa competizione durò fino al 1939, anno dell'inizio della seconda guerra mondiale, e fu sempre dominato da piloti e vetture tedesche. A Parigi nel 1949, la Federazione Internazionale (oggi la FIA) organizzò il primo Campionato del Mondo di Formula 1 per l'anno successivo. Fu instaurato un sistema di punti per le sette gare del Mondiale, che racchiudeva anche la 500 Miglia di Indianapolis.
Il primo Gp di Formula 1 fu svolto nel circuito inglese di Silverstone il 13 maggio. Quel Mondiale lo vincerà Nino Farina con l'Alfa Romeo. Da allora sono nate tantissime categorie di corse automobilistiche: quelle a "ruote scoperte" e quelle a "ruote coperte". Dalla F1 sono nate la Champ Car e la Formula Indy negli Stati Uniti d'America, le categorie minori come la GP2, la Formula 3, la Formula Renault, la Formula Nippon, la Formula Atlantic, il karting e la nuovissima A1 Grand Prix, il campionato di corse tra nazioni. Tra le ruote coperte, oltre al Rally, il Granturismo si è evoluto con la WTCC, il Deutsche Tourenwagen Masters, i Challenge Ferrari e la FIA GT.
Tipologie di gare:
-       Rally
-       Formula 1
-       Kart
-       Fuoristrada

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