L'automobilismo è lo sport che
consiste nel gareggiare alla guida di automobili. In questo sport, oltre
all'abilità del pilota, sono determinanti le prestazioni e l'affidabilità
dell'automobile su cui egli corre. Per questo motivo l'automobilismo sportivo
ha sempre rappresentato per le case produttrici di auto sia un mezzo
pubblicitario, sia un campo di ricerca tecnologica. Sono innumerevoli le
innovazioni sviluppate sulle automobili da corsa e poi adottate nella
produzione di serie: ad esempio i freni a disco, l'iniezione
elettronica, il cambio
sequenziale e il
controllo elettronico delle sospensioni. Alla
pratica dell'automobilismo è connaturato il pericolo di
incidenti, provocati da errori nella guida oppure da guasti meccanici, con
esiti a volte mortali. Col passare degli anni tuttavia gli sviluppi della
tecnologia e le misure di sicurezza sempre più severe hanno molto limitato il
ripetersi di eventi luttuosi, tanto che al giorno d'oggi i piloti spesso escono
illesi da schianti terribili.
Storia
Il primo "evento" agonistico automobilistico risale al 16 luglio 1878, quando due veicoli a vapore si sfidarono in una corsa organizzata lungo le strade tra Green Bay e Madison, nello stato del Wisconsin: per la cronaca, la vittoria arrise a Frank A. Shomer e Hans M. Farrand che guidavano un veicolo chiamato Oshkosh. Nel 1894 si svolse in Francia la prima competizione automobilistica propriamente detta, organizzata dal giornale di Parigi "Le Petit Journal" sul tratto stradaleParigi-Rouen, che vide affrontarsi le De Dion-Bouton, le Panhard-Levassor, le Peugeot e le Benz & Cie. di Karl Benz. Nel 1895 ci fu la Parigi-Bordeaux, vinta da Emile Levassor, mentre in quello stesso 1895 venne indetta la prima corsa italiana. Anche la prima vera corsa americana è ascrivibile al 1895 ed ebbe luogo il 2 novembre, da Chicago a Waukegan e ritorno, per un totale di circa 92 miglia: si impose la Mueller-Benz guidata da Oscar B.Mueller. Il 1º maggio 1908 si verificò il primo incidente mortale nella storia dell'automobilismo sportivo, durante la Corsa del Périgueux. Nei fatti, il marchese Renaud de Montaignac de Chauvance, in gara con la sua Landry et Beyroux, urta la Benz Parisienne di De Montariol, tentando un sorpasso. Entrambe le vetture finirono nella scarpata laterale alla strada. De Montariol
rimase illeso, mentre de Montaignac subì gravi ferite e morì tre ore dopo il
sinistro. La prima competizione automobilistica veramente
"internazionale" fu la Gordon Bennett Cup, organizzata dal 1900 al 1905. L'ACF, la Federazione Francese
dell'automobilismo, organizzò diverse corse, con partenza a Parigi e
arrivo in diverse città transalpine o europee fino al 1903, quando per un incidente mortale morì,
vicino ad Angouleme durante la Parigi-Madrid, Marcel Renault. Altri 8 incidenti mortali
convinsero il governo francese a vietare le corse automobilistiche. Nel 1906, nacquero la Targa Florio e, nella
cittadina di Le Mans, il primo vero Gran Premio. 32 sfidanti gareggiarono in un
lunghissimo circuito di 105 km per due giorni, percorrendo in media 6 giri
al giorno. I 1260 km di corsa furono completati per primo dall'ungherese
Ferenc Szisz su una Renault. Nella stessa cittadina francese dal 1923 si
svolge anche una delle manifestazioni automobilistiche più conosciute, la 24 Ore di Le Mans. Nel 1907, nacque la corsa sul circuito tedesco del Kaiserpreis e il GP francese
del Dieppe. Il primo Ovale fu costruito in Inghilterra a Brooklands nel 1907, il secondo, ben più famoso,
ad Indianapolis nel 1909, dove nel 1911 nacque
la 500 Miglia di Indianapolis che si corre tuttora. L'Italia fu
il secondo paese a chiamare la corsa "Gran Premio": la prima edizione
si disputò nel 1921. Nel 1924 si
aggregarono anche Belgio e Spagna. Nel 1922 fu
costruito il circuito permanente di Monza, il terzo al mondo e il primo
nell'Europa continentale; risale invece al 1927 un'altra
pista leggendaria, quella del Nürburgring. Negli anni
trenta si delineò in misura definitiva la differenziazione tra auto da Gran
Premio e macchine Sport, con le varie case automobilistiche come Alfa Romeo, Auto Union, Bugatti e Mercedes-Benzche
costruirono vetture da 600 cavalli. Il peso massimo era di 750 kg, limite
in vigore dal 1934 al 1937. Un vero e proprio Campionato del Mondo per macchine
da Gran Premio che premiava solo le Case fu organizzato per tre stagioni dal
1925 al 1927 e vide l'affermazione, in successione, di Alfa Romeo ('25),
Bugatti ('26) e Delage ('27). Nel 1931 e 1932 fu istituito un Campionato
Internazionale che il primo anno premiò Minoia e successivamente Nuvolari. Nel Gran Premio di
Monaco del 1933, per la prima volta nella storia, la
griglia di partenza fu determinata dai tempi di qualificazione. Le squadre già
da anni erano differenziate dal colore della propria nazione:
-
Francia – Blu
-
Italia – Rosso
-
Gran Bretagna – Verde
-
Germania – Bianco
-
Belgio – Giallo
Il Predominio delle vittorie fino agli anni venti era dei
costruttori francesi, ma con l'arrivo delle case italiane come Alfa Romeo e Maserati le
cose iniziarono a cambiare, impossessandosi esse del dominio completo sul
panorama automobilistico. Negli anni trenta, il Partito Nazista stanziò consistenti somme a favore
delle case tedesche, per cercare di vincere le corse ed aumentare inoltre il
prestigio del III Reich,
cosa che riuscì, giacché quelle case dominarono le corse dal 1934 al 1939. Nel 1935 nacque
il primo "Campionato Europeo Grand Prix" per piloti, dove i migliori
corridori si affrontavano in alcuni Gran Premi Europei. Questa competizione
durò fino al 1939, anno dell'inizio della seconda guerra
mondiale, e fu sempre dominato da piloti e vetture tedesche. A
Parigi nel 1949, la Federazione Internazionale (oggi la FIA) organizzò il primo Campionato del Mondo
di Formula 1 per l'anno successivo. Fu instaurato
un sistema di punti per le sette gare del Mondiale, che racchiudeva anche la 500 Miglia di Indianapolis.
Il primo Gp di Formula 1 fu svolto nel circuito inglese di Silverstone il 13 maggio. Quel Mondiale lo vincerà Nino Farina con l'Alfa Romeo. Da allora sono nate tantissime categorie di corse automobilistiche: quelle a "ruote scoperte" e quelle a "ruote coperte". Dalla F1 sono nate la Champ Car e la Formula Indy negli Stati Uniti d'America, le categorie minori come la GP2, la Formula 3, la Formula Renault, la Formula Nippon, la Formula Atlantic, il karting e la nuovissima A1 Grand Prix, il campionato di corse tra nazioni. Tra le ruote coperte, oltre al Rally, il Granturismo si è evoluto con la WTCC, il Deutsche Tourenwagen Masters, i Challenge Ferrari e la FIA GT.
Il primo Gp di Formula 1 fu svolto nel circuito inglese di Silverstone il 13 maggio. Quel Mondiale lo vincerà Nino Farina con l'Alfa Romeo. Da allora sono nate tantissime categorie di corse automobilistiche: quelle a "ruote scoperte" e quelle a "ruote coperte". Dalla F1 sono nate la Champ Car e la Formula Indy negli Stati Uniti d'America, le categorie minori come la GP2, la Formula 3, la Formula Renault, la Formula Nippon, la Formula Atlantic, il karting e la nuovissima A1 Grand Prix, il campionato di corse tra nazioni. Tra le ruote coperte, oltre al Rally, il Granturismo si è evoluto con la WTCC, il Deutsche Tourenwagen Masters, i Challenge Ferrari e la FIA GT.
Tipologie di gare:
-
Rally
-
Formula 1
-
Kart
-
Fuoristrada


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