Il calcio a 5 è uno sport di squadra che
ha avuto origine in Uruguay, dove è
tradizionalmente conosciuto come fútbol de salón.
Internazionalmente è conosciuto come futsal, portmanteau anglosassone che deriva dalla fusione
di fútbol e salón.
Storia
Il futsal nacque nell'anno 1933, quando un professore della ACM di Montevideo, Juan Carlos Ceriani Gravier, spinto
dall'esigenza di far giocare a pallone i propri studenti in una piccola
palestra o sui campi di basket ed hockey su pista all'aperto, ne ideò la
formula. Il suo obiettivo era quello di ideare un gioco di squadra che potesse
essere praticato sia all'aperto che in strutture coperte, sfruttando i già
diffusi campi di pallacanestro, ma che ricordasse da vicino il calcio che in quegli anni godeva di una
smisurata popolarità in Uruguay dopo che la nazionale aveva vinto i Mondiali del 1930 e le Olimpiadi del
1924 e del 1928. La prima traduzione italiana di
questo sport fu essenzialmente "calcetto" come testimoniano alcune
formazioni italiane come il Marino Calcetto vincitore del campionato italiano
nel 1986/87 e
la BNL Calcetto.
Successivamente, con l'avvento della FIFA e
la creazione del football five che pian piano si fece a sua volta
conoscere come futsal, in Italia prese piede la traduzione di "calcio a
5". Negli ultimi anni va diffondendosi l'abitudine di utilizzare
direttamente anche in italiano la parola "futsal" per definire il calcio a 5, mentre per quanto riguarda
il gioco del futbol de salón, gestito dalla AMF,
in Italia viene tradotto come "calcio da sala". Ceriani Gravier
assemblò le prime regole basandosi sul principio del gioco del calcio ovvero
sulla possibilità di giocare la sfera con tutto il corpo ad eccezione degli
arti superiori, ma aggiungendo molti elementi di pallamano, pallanuoto e basket: da quest'ultimo mutò il numero di
giocatori e la durata delle partite, dalla pallanuoto le regole sul portiere, e
dalla pallamano le dimensioni del campo e della porta. La codifica avvenne nel 1933 ed
il gioco ebbe immediatamente un forte e rapido sviluppo nel Sud America e
soprattutto in Brasile fin dai suoi esordi, soprattutto
grazie al fatto che un medesimo gioco, non codificato, veniva giocato in strada
dai ragazzi brasiliani. Fu il giovane João Lotufo, appena tornato dall'Uruguay,
ad importare ed adattare il gioco alle esigenze dell'educazione fisica di cui
era stato insegnante presso il Ginásios
de Esportes presso Pocitos,
un sobborgo di Montevideo.

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