La danza è un'arte insieme alle altre sceniche
principali dell'antichità quali il teatro e
la musica, si esprime nel movimento del corpo
umano secondo un piano prestabilito o improvvisato: la coreografia. Spesso
accompagnata da musiche o composizioni sonore, la danza nel linguaggio e nella
tradizione della danza popolare può essere chiamata anche ballo. La danza è la prima espressione
artistica del genere umano perché ha come strumento il corpo. Essa è stata parte dei rituali, preghiera, momento di
aggregazione della collettività nelle feste popolari e anche occasione di
aggregazione tra persone. In ogni caso, nel corso dei secoli questa arte è
sempre stata lo specchio della società, del pensiero e dei comportamenti umani.
La danza permette di esprimere al meglio i nostri sentimenti attraverso il
linguaggio del corpo. Ogni movimento
non viene eseguito soltanto con braccia e gambe, ma anche con mente e con
cuore. Tutti nella loro vita possono dire di aver ballato perché questa è
un'azione naturale; nessuno può definirsi incapace perché quest'arte va
costruita nel tempo, con pazienza, costanza e determinazione.
Storia
La storia della
danza è una disciplina
vastissima, non solo perché esistono molte forme di danza, ma anche perché,
come arte del corpo in movimento, essa è l'unica arte che si svolge
contemporaneamente nel tempo e
nello spazio. Per quanto
riguarda la storia della danza come forma d'arte dello spettacolo, da sempre
la danza ha costituito uno dei livelli espressivi del teatro. Nella tragedia e
nella commedia dell'antica Grecia il
"coro" si esprimeva
principalmente danzando nello spazio antistante l'edificio scenico denominato
ορχήστρα,. Il fatto che in quello spazio il coro danzasse non solo spiega
l'etimologia della parola "orchestra", che deriva appunto dal verbo
ορχήομαι, ma è anche il motivo per cui in molte lingue moderne i termini che si
riferiscono alla danza portano in sé
l'etimo greco χόρος. Il termine italiano "danza", invece, così come
il francese danse,
l'inglese dance e il tedesco tanz derivano dalla radice tan, che è associata al
concetto di “gioia”. Nelle civiltà antiche indiane, cinesi ed egiziane, la
danza voleva raffigurare il corso armonioso degli astri. I greci posero
la danza sotto la protezione della musa Tersicore, facendone così un simbolo della
propria cultura. Per i romani, invece, assunse la forma di pantomimo, continuando a trasformarsi fino
alla depravazione. In seguito all'avvento del Cristianesimo, anche se
inizialmente fu accolta nei riti all'interno delle chiese, in seguito fu
condannata dalla Chiesa e nel corso del Medioevo scomparve dalla liturgia, mentre
sopravvisse nella forma di danza popolare. Nel seguente sviluppo della musica
strumentale, la danza si espanse soprattutto nelle corti italiane e durante il
XVII secolo soprattutto in Francia, dove veniva praticata in particolare
nei palazzi reali come arte raffinata. La danza divenne così una vera e propria Arte e
nel corso dei secoli nacquero numerose coreografie, che nell'Ottocento venivano
rappresentate in teatri prestigiosi come l'Opèra di Parigi e
la Scala di Milano.
Tipologie di danza:
-
Danza medievale, molto semplici per esempio in cerchio o in gruppi
-
Danza classica, derivante dalla Francia, per questo molti passi
sono francesi
-
Danza moderna, composta da molte tecniche
-
Danza neoclassica, molto simile alla danza classica
-
Danza contemporanea, presenti nuove posizioni
-
Danza sportiva, è una danza a scelta solo usata in competizione
-
Teatroterapia, è interessante sia dall’ aspetto sportivo sia
psicologico
-
Danza urbana, la danza fatta in luoghi pubblici
-
Breakdance, danza particolare perché entra in contatto con lo
spettatore
-
Danze popolari e tradizionali, queste danze variano in base al
luogo
-
Danza Jazz, insieme di tecniche non facili da capire


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