mercoledì 15 febbraio 2012

Danza


La danza è un'arte insieme alle altre sceniche principali dell'antichità quali il teatro e la musica, si esprime nel movimento del corpo umano secondo un piano prestabilito o improvvisato: la coreografia. Spesso accompagnata da musiche o composizioni sonore, la danza nel linguaggio e nella tradizione della danza popolare può essere chiamata anche ballo. La danza è la prima espressione artistica del genere umano perché ha come strumento il corpo. Essa è stata  parte dei rituali, preghiera, momento di aggregazione della collettività nelle feste popolari e anche occasione di aggregazione tra persone. In ogni caso, nel corso dei secoli questa arte è sempre stata lo specchio della società, del pensiero e dei comportamenti umani. La danza permette di esprimere al meglio i nostri sentimenti attraverso il linguaggio del corpo. Ogni movimento non viene eseguito soltanto con braccia e gambe, ma anche con mente e con cuore. Tutti nella loro vita possono dire di aver ballato perché questa è un'azione naturale; nessuno può definirsi incapace perché quest'arte va costruita nel tempo, con pazienza, costanza e determinazione.
Storia
La storia della danza è una disciplina vastissima, non solo perché esistono molte forme di danza, ma anche perché, come arte del corpo in movimento, essa è l'unica arte che si svolge contemporaneamente nel tempo e nello spazio. Per quanto riguarda la storia della danza come forma d'arte dello spettacolo, da sempre la danza ha costituito uno dei livelli espressivi del teatro. Nella tragedia e nella commedia dell'antica Grecia il "coro" si esprimeva principalmente danzando nello spazio antistante l'edificio scenico denominato ορχήστρα,. Il fatto che in quello spazio il coro danzasse non solo spiega l'etimologia della parola "orchestra", che deriva appunto dal verbo ορχήομαι, ma è anche il motivo per cui in molte lingue moderne i termini che si riferiscono alla danza  portano in sé l'etimo greco χόρος. Il termine italiano "danza", invece, così come il francese danse, l'inglese dance e il tedesco tanz derivano dalla radice tan, che è associata al concetto di “gioia”. Nelle civiltà antiche indiane, cinesi ed egiziane, la danza voleva raffigurare il corso armonioso degli astri. I greci posero la danza sotto la protezione della musa Tersicore, facendone così un simbolo della propria cultura. Per i romani, invece, assunse la forma di pantomimo, continuando a trasformarsi fino alla depravazione. In seguito all'avvento del Cristianesimo, anche se inizialmente fu accolta nei riti all'interno delle chiese, in seguito fu condannata dalla Chiesa e nel corso del Medioevo scomparve dalla liturgia, mentre sopravvisse nella forma di danza popolare. Nel seguente sviluppo della musica strumentale, la danza si espanse soprattutto nelle corti italiane e durante il XVII secolo soprattutto in Francia, dove veniva praticata in particolare nei palazzi reali come arte raffinata. La danza divenne così una vera e propria Arte e nel corso dei secoli nacquero numerose coreografie, che nell'Ottocento venivano rappresentate in teatri prestigiosi come l'Opèra di Parigi e la Scala di Milano.
Tipologie di danza:
-       Danza medievale, molto semplici per esempio in cerchio o in gruppi
-       Danza classica, derivante dalla Francia, per questo molti passi sono francesi
-       Danza moderna, composta da molte tecniche
-       Danza neoclassica, molto simile alla danza classica
-       Danza contemporanea, presenti nuove posizioni
-       Danza sportiva, è una danza a scelta solo usata in competizione
-       Teatroterapia, è interessante sia dall’ aspetto sportivo sia psicologico
-       Danza urbana, la danza fatta in luoghi pubblici
-       Breakdance, danza particolare perché entra in contatto con lo spettatore
-       Danze popolari e tradizionali, queste danze variano in base al luogo
-       Danza Jazz, insieme di tecniche non facili da capire

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