Un deltaplano, ma più esattamente Ala Rogallo oggi è un mezzo
progettato per il volo libero e consente, appunto, un'attività che
sta tra lo sport e
l'hobby. Il deltaplano è l'unico velivolo che,
generalmente, è guidato attraverso il solo spostamento di peso del pilota,
con pochissime eccezioni rappresentate da deltaplani a comandi aerodinamici. Per
i bassi costi di acquisto, di utilizzo e di manutenzione, il deltaplano è stato
lo strumento che ha aperto la strada del volo a molti appassionati. Dopo la
comparsa del parapendio, il numero
di deltaplanisti amatoriali si è ridotto, mentre si è andata sviluppando
l'attività agonistica, favorita dalle maggiori prestazioni del deltaplano
stesso.
Storia
Il primo uomo a librarsi
nell'aria con un antenato del deltaplano fu Otto Lilienthal nella seconda metà del 1800; egli
riuscì a perfezionare i suoi aquiloni in oltre 2000 lanci dalle colline o dai
tetti delle case. Bisogna poi attendere fino al 1951, quando Francis Melvin
Rogallo, ingengere aeronautico californiano, brevettò una 'ala volante' che
venne attentamente valutata dalla NASA perché univa le caratteristiche di
leggerezza del paracadute a quelle di manovrabilità, tipiche degli altri
velivoli. Essa, tuttavia, non venne mai fatta volare al di fuori dell'ambito
governativo. Negli anni '60, Moyes , costruì i primi esemplari di ala Rogallo
che trascinava sull'acqua, agganciati ad un motoscafo, riuscendo a sollevare lo
sciatore che vi era appeso. Nel 1970 comparvero i primi deltaplani 'acquistabili',
ma gli incidenti, spesso mortali, evidenziarono alcuni carenze strutturali di estrema
importanza: primo fra tutti il fatto che, venendo guidato con lo spostamento
del proprio peso, un deltaplano in caduta verticale non poteva più venir
governato. Seguì un decennio di evoluzione strutturale e di relativa
'esplosione' del fenomeno. Poi, verso la metà degli anni '80, arrivò il Parapendio, che offrì a
tutti la possibilità di volare in modo più semplice, ed il volo con il
deltaplano è divenuto un'attività prevalentemente agonistica, mentre il numero
di deltaplanisti 'amatoriali' si è decisamente ridotto.

Nessun commento:
Posta un commento