martedì 14 febbraio 2012

Kobudo


Il termine giapponese kobudo viene tradotto come "L'antica via del Guerriero"  e s'incontra riferito ad almeno tre particolari discipline marziali con caratteristiche assolutamente differenti; il Kobudo di Okinawa che si caratterizza per l'uso di un vasto numero di armi tradizionali, per lo più di origine contadina, il Kobudo giapponese con lo studio di un repertorio più limitato di armi anche propriamente dette e il Kobudo nelle scuole Ninja inteso come "Arte antica del guerriero" nel senso più ampio del termine. Per ciò che concerne il Kobudo giapponese, oggi spesso s'incontra assimilato all'interno delle scuole tradizionali di jujutsu, ed insegna l'utilizzo di attrezzi anche agricoli come armi.
Le armi principali
§  Jo: sostanzialmente un bastone corto, lungo più o meno come un comune manico di scopa. Il Jo è un'arma molto maneggevole e la sua forza sta nell'abilità di farlo scorrere velocemente nelle mani, in maniera da offrire al bersaglio sempre una lunga porzione dell'arma allo scopo di mantenerlo a distanza. Tra le tecniche utilizzate vi sono affondi, leve e sbilanciamenti.
§  Bo: il bastone lungo, alto più o meno 1,80 metri (in questo caso definito Rokushakubo, ovvero "bo lungo sei piedi"), è un'arma più complicata del jo, in quanto più lenta. Le tecniche base insegnano scorrimenti e colpi con diverse configurazioni del corpo e soprattutto delle braccia. Queste ultime si intersecano in svariati modi a seconda delle tecniche utilizzate e rendono il Bo un'arma molto artistica da osservare.

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