La lotta greco-romana è una disciplina olimpica. A differenza
della lotta libera nella lotta greco-romana non si
possono eseguire tecniche di atterramento o ribaltamento che prevedano azioni
sulle gambe. La federazione internazionale che rappresenta questo sport è la Fédération Internationale des Luttes Associées (F.I.L.A.).
Le regole
L'obiettivo principale nella
lotta greco-romana consiste, nella lotta in piedi, nel riuscire a portare
l'avversario al tappeto, attraverso proiezioni anche di grande ampiezza, con
piegamento in avanti, con piegamento all'indietro, con rotazione del tronco;
attraverso gli atterramenti con passaggio dietro o schiacciamento, per finire
l'azione, se possibile, facendo poggiare entrambe le spalle a terra all'avversario
previa immobilizzazione. Nella lotta a terra l'obiettivo è uguale, ribaltare e
se possibile schienare l'avversario attraverso l'azione di rotolamento, di
stacco e proiezione o mediante l'azione sulle braccia e sul collo. In caso di
schienamento l'incontro viene interrotto e viene assegnata la vittoria. Se
invece l'incontro si protrae per tutta la sua durata, che è di circa 5 o 6
minuti, vince chi ha conquistato più punti. La lotta greco-romana prevede due
fasi: lotta in piedi e lotta a terra.

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