La pallavolo, o volley è uno sport giocato
da due squadre con un pallone su un terreno di gioco rettangolare diviso da
una rete. Oltre a quella propriamente detta, ci sono differenti versioni
adottabili per permettere di giocare in specifiche circostanze, e da esso sono
derivate altre specialità, che possono avere regole simili, ma non identiche,
quali il beach volley, il footvolley o il park volley. È presente
nel programma dei Giochi olimpici estivi dal 1964. È uno degli sport più praticati a
livello scolastico.
Storia
Già nell'antichità esistevano
giochi con la palla che possono essere considerati i predecessori della
pallavolo. I Romani, per esempio, eseguivano esercizi con la palla a scopo di
divertimento e svago:addirittura in antichi giochi greci e romani. In Germania fu
introdotto nel 1893 un
gioco chiamato faustball, ma il merito dell'invenzione
della pallavolo in forma moderna, nata ufficialmente nel 1895, va riconosciuto
a William Morgan,
istruttore di educazione fisica presso un college dell'YMCA di Holyoke, nel Massachusetts. Il 6 febbraio 1895 Morgan
radunò alcuni insegnanti nel college di Springfield per
la dimostrazione di un nuovo sport, da lui chiamato Minonette. Con l'aiuto di due
squadre composte da 5 membri, tra cui il sindaco e
il comandante dei Vigili del fuoco di Holyoke, avvenne il battesimo di un nuovo
gioco sportivo con caratteristiche profondamente diverse dagli altri sport in
voga a quel tempo. Una caratteristica peculiare era quella di non prevedere il
contatto fisico tra i partecipanti, per cui la destrezza, la prontezza dei
riflessi, la capacità di concentrazione e l'agilità prendevano il posto della
qualità fino ad allora primaria nelle attività sportive: la forza. Fu però Alfred F. Halstead, il 6 febbraio del 1895, a
cambiare il nome di minonette, un po' troppo femminile, in Volleyball . Egli riuscì ad imporre questo sport nei
college YMCA sparsi
un po' in tutti gli Stati Uniti. Due anni dopo la pallavolo si praticava anche
nella maggior parte dell'America del Sud.
Nel 1898 la pallavolo giunse a Manila, nelle Filippine, grazie a un insegnante
di educazione fisica americano; proprio ai filippini viene attribuita
l'invenzione della "schiacciata". In Cina e in Giappone ottenne un
successo strabiliante. In Europa arrivò durante la prima guerra mondiale. Per
un lungo periodo è stata giocata in due modi differenti: all'occidentale e
all'orientale, con la cosiddetta regola dei tre tocchi. Nel 1938 venne
introdotto un fondamentale che rivoluzionò il modo di giocare: il «muro».
furono soprattutto i paesi dell'Est che lo utilizzarono con sistematicità. Nel
1947 i rappresentanti di 15 federazioni si ritrovarono a Parigi e crearono la
Federazione Internazionale di Volleyball (FIVB).
Gioco
La gara viene disputata da due
squadre con sei giocatori l'una. Ogni squadra, nei campionati italiani, può
avere a disposizione massimo 13 giocatori compresi L1 ed L2, questi ultimi due
sono detti LIBERO e generalmente uno dei due è sempre in campo in sostituzione
di un giocatore difensore, solitamente il centrale. Il numero massimo di
sostituzioni è sei, con un vincolo: se A sostituisce B, nello stesso set, B può
rientrare in campo solo al posto di A, e tale avvicendamento è conteggiato come
due sostituzioni. Per il LIBERO, le sostituzioni sono illimitate, ma ci deve
sempre essere un'azione di gioco fra una sostituzione e l'altra. Lo scopo del
gioco è far cadere la palla nel campo avversario o nella zona libera o fuori
dal campo dopo un tocco di un avversario. Ogni singola azione inizia con il servizio effettuato da una squadra dal fondo
della sua parte di campo. All'inizio della gara chi vince il sorteggio può
decidere se: servire, ricevere o su quale parte del campo iniziare la gara, chi
perde il sorteggio può decidere su quale parte del campo giocare se il vincente
sceglie servizio o ricezione, oppure scegliere servizio o ricezione se chi ha
vinto il sorteggio decide di scegliere la metà campo su cui giocare il primo
set. Nei set successivi il servizio iniziale spetterà a chi ha ricevuto nel set
precedente e così via in maniera alternata fino all'eventuale quarto set. Al
quinto set deve essere riefettuato il sorteggio. Durante il gioco il diritto al
servizio spetta a chi ha vinto l'azione di gioco precedente. La partita è divisa
in set, i quali, a partire dal 2000 con
l'introduzione del Rally Point
System, vengono vinti dalla prima squadra che raggiunge 25 punti,
con almeno due punti di margine rispetto alla squadra avversaria; ogni azione
assegna un punto, indipendentemente da chi è al servizio. In caso di parità sul
punteggio di 24-24 si va avanti ad oltranza finché lo scarto di una delle due
squadre non raggiunge i due punti. Precedentemente vinceva un set la squadra
che conseguiva 15 punti, con uno scarto minimo di 2 punti, e ogni punto veniva
ottenuto solo se la squadra che lo conseguiva era al servizio, altrimenti si
otteneva soltanto il diritto al servizio; in caso di parità sul 14-14 il set
era vinto dalla squadra che per prima acquisiva 2 punti di vantaggio
sull'altra, sebbene col tempo questo limite era stato fissato a 17 . Al termine
di ogni frazione di gioco, vi sono 3 minuti di riposo e le squadre devono
cambiare campo. La motivazione principale al cambio delle regole fu la
necessità, dovuta in gran parte a motivi di programmazione televisiva, di porre
un limite alla durata degli incontri. Infatti, sebbene anche con le regole
attuali le partite possono avere durate piuttosto diverse a seconda della
durata delle azioni di gioco, tuttavia è molto raro che una singola azione si
protragga per più di 5-6 scambi, e comunque mediamente le azioni hanno durata
inferiore. Viceversa con il vecchio sistema, in presenza di squadre con livello
tecnico alla pari, era molto comune che si verificassero lunghissime sequenze
di gioco in cui sistematicamente l'azione di gioco veniva vinta dalla squadra
che non serviva, facendo sì che per molti minuti nessuna squadra realizzasse
punti. Ciò derivava dal fatto che la squadra in ricezione si trova nelle
condizioni di attaccare per prima dopo aver ricevuto la palla. La partita si
disputa al meglio dei 5 set, ossia vince la gara la squadra che ne conquista
tre. Nel caso si arrivi ad un punteggio di 2 set pari, si disputa il quinto set
chiamato tie-break,
a differenza dei primi quattro set, vince la squadra che raggiunge per prima i
15 punti, sempre con il vincolo dei due punti di scarto. Tale vincolo era
subentrato in un secondo momento, rispetto all'innovazione stessa del
tie-break, laddove era ancora prevista la vittoria al tetto massimo di 17-16,
poi modificato onde evitare che una sola azione di gioco risultasse decisiva
per le sorti di entrambe le squadre. Nel tie-break si effettua il cambio di
campo al raggiungimento dell'ottavo punto. Il campo è suddiviso in due zone: la
zona d'attacco e la zona di difesa . Vi è un'ulteriore suddivisione teorica di
ogni metà campo in sei zone numerate. In pratica sia la zona d'attacco sia
quella di difesa vengono suddivise ognuna in tre parti e numerate: si assegna
il numero 1 alla zona di difesa a destra, il numero due alla zona d'attacco a
destra e si prosegue in senso antiorario fino alla zona 6, corrispondente a
quella centrale di difesa. La rotazione dei giocatori per il turno al servizio
comporta che ogni giocatore all'inizio di ogni azione occupi una determinata
zona del campo: si avranno quindi tre giocatori avanti e tre giocatori dietro. La rotazione iniziale
di ogni set viene decisa dall'allenatore che la consegnerà all'arbitro il quale
controllerà, prima del fischio d'inizio, l'esatta disposizione dei giocatori. La
squadra che parte con il possesso di palla è la squadra al servizio, mentre
l'altra è chiamata squadra in ricezione. Il giocatore di zona 1 della squadra
al servizio si porta dietro la linea di fondocampo e, al fischio dell 'arbitro,
mette la palla in gioco effettuando il servizio; la palla deve oltrepassare la
rete e giungere nel campo avversario. L'azione continua fino a che la palla non
tocca il campo, è inviata fuori dal campo o una squadra non la rinvia
correttamente. La squadra che vince un'azione di gioco conquista un punto. Se
il punto è assegnato alla squadra già al servizio, essa continua a servire.
Quando la squadra in ricezione vince l'azione, conquista oltre al punto anche
il diritto a servire ed i suoi giocatori ruotano di una posizione in senso
orario, in modo che chi si trovava nella zona di servizio passerà in zona 6,
mentre il giocatore che era avanti in zona 2 andrà a servire in zona 1.
Colpi
Palleggio
Bagher
Schiacciata



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