Il biliardino è
un gioco che simula una partita di calcio, in cui i giocatori manovrano, in un tavolo da
gioco apposito con sponde laterali, tramite barre, le sagome di piccoli
giocatori, cercando di colpire con essi una pallina per spingerla nella porta
avversaria. Tale pallina è solitamente realizzata in materiale plastico bianco,
piena, con diametro dai 32 mm a 34 mm.
Storia
Il biliardino ,
è un gioco inventato dallo spagnolo Alejandro Finisterre, che sembra abbia avuto l’idea mentre si trovava
ricoverato in un ospedale a Madrid per le ferite
riportate in un bombardamento durante la Guerra Civile
Spagnola (1936-1939). Finisterre era rimasto molto colpito dai numerosi bambini
ricoverati che, a causa delle ferite di guerra, non potevano più giocare a
calcio e per questo, ispirandosi al tennis da tavolo, aveva realizzato con
l’aiuto di un amico carpentiere, Francisco Javier Altuna, una versione del
calcio che poteva essere giocata all’interno e in condizioni fisiche non
ottimali. I primi tavoli da gioco erano realizzati con piani da gioco con
sponde alte, stecche di legno e, al posto degli attuali omini, dei pezzi grezzi
di legno: modelli certo molto diversi rispetto a quelli iper-tecnologici
realizzati oggi, ma con lo stesso obiettivo. In Italia, la diffusione vera e
propria del calcio da tavolo è iniziata al termine della Seconda guerra
mondiale, quando dei rudimentali biliardini sono stati utilizzati, con buoni
risultati, per la riabilitazione dei reduci di guerra. Da questo uso,
probabilmente, è derivato il nome di calcio-balilla. La produzione industriale
è invece iniziata in Francia nel 1947 quando il marsigliese Marcel Zosso ha
creato i primi bigliardini in serie simili a quelli che conosciamo oggi. Il
successo è stato immediato, soprattutto nel sud del Paese, tanto che Zosso ha
iniziato a esportare all’estero la propria attività. Nel 1949 Zosso è arrivato
in Italia dove, curiosamente, ha trovato dei fornitori tra i produttori di
casse da morto. La famiglia Garlando è stata tra le prime a produrre calcetti:
nel 1950 è stato realizzato il primo di una lunghissima serie, visto che oggi
Garlando è diventato leader mondiale del settore. Negli anni ’50 il calcetto si
è diffuso anche negli Stati Uniti d'America, anche se per il boom vero e
proprio si è dovuto attendere qualche anno, quando i soldati americani che
avevano combattuto in guerra in Europa sono ritornati a casa e l’hanno fatto
conoscere a parenti e amici. Oggi il biliardino è diffuso in tutto il mondo ed
è considerato un vero e proprio sport, con tanto di federazioni, associazioni e
campionati. Dagli anni ’50 la disciplina ha iniziato ad assumere le
caratteristiche di sport, grazie all’organizzazione di tornei. A Parigi si è
svolta la prima Coppa del Mondo nel 1998, giocato su tavoli Bonzini.
Tipi di tavolo
Esistono diversi tipi di tavoli
da calcetto e stili particolari legati ai paesi di provenienza. Esistono gli
stili francese, americano, italiano, belga e cinese. Le marche più famose dei
tavoli sono Garlando, Bonzini, Tornado, Roberto-Sport, Eurosoccer, Kicker,
Löwen-Soccer, Warrior, Lehmacher, Leonheart. Normalmente, la lunghezza di un
tavolo da calcio balilla oscilla tra i 110 e i 120 centimetri, mentre la
larghezza va dai 65 ai 72 centimetri, con rampe agli angoli e qualche volta ai
lati per evitare i “punti morti”, in cui la pallina rischierebbe di fermarsi.
Tradizionalmente ci sono otto file di omini da calcetto, quattro per ognuna
delle due squadre, distinte dai colori rosso e blu. Ogni formazione ha 3
attaccanti, 5 centrocampisti, 2 difensori e un portiere. La velocità della
pallina può arrivare a 64 chilometri all’ora durante una competizione. È un
gioco simbolo delle sale da giochi, in particolar modo degli oratori. I tavoli ufficiali dell'ITSF sono
cinque: Bonzini, Garlando, Roberto Sport, Tecball e Tornado.. Il giusbalino è
la variante del calcio balilla realizzata per due giocatori; nel tavolo sono
presenti solo quattro stecche, con portieri e coppie di difensori.
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