La scherma, arte marziale di
antichissima origine, è oggi uno sport olimpico di opposizione a contesto
aperto che consiste nel combattimento leale
tra due contendenti armati di spada, fioretto o sciabola. L'etimologia italiana della stessa parola scherma porta con sé il significato della
disciplina, essa infatti deriva dal longobardo "Skirmjan" che
significa proteggere, coprire. Ciò è probabilmente
collegato al concetto dell'uso della spada non come strumento nato per colpire,
ma come strumento difensivo. La disciplina di scherma ha le proprie basi nel
porre la propria arma come difesa/schermo fra sé e l'avversario. Un'analogia si
trova nell'etimologia della parola equivalente inglese fencing che deriva dal verbo de[fencing], cioè
difendersi. Rimane invece dubbia l'etimologia del termine arcaico scrimia, con cui attualmente si
indica la disciplina di scherma antica nell'ambito delle arti marziali. Probabilmente
si tratta della fusione, nel periodo di predominanza spagnola della penisola,
del termine italianoscherma con
l'analogo spagnolo esgrima.
In ogni caso il termine scherma appare affermato nei trattati a noi
pervenuti che parlano della disciplina già a partire dall'inizio del '500,
mentre il termine scrimia compare per la prima volta in un
trattato italiano di fine '500. Fioretto, sciabola e spada sono le tre
tipologie di scherma.
Storia
Fioretto
La prima, il fioretto, è forse l'arma più
elegante perché "puramente accademica" in quanto non è mai stata
un'arma di combattimento sul terreno. Storicamente il fioretto nacque come una
"spada alleggerita" per l'allenamento, non destinata all'uso in
battaglia ed ai duelli, ma all'esercizio nelle sale d'armi in cui ci si
abituava, per efficacia, a colpire al bersaglio mortalmente. Il bersaglio
valido del fioretto è infatti rappresentato dal Busto, sede degli organi
vitali, perché portare a segno una stoccata su tale porzione del corpo era
quasi sicuramente letale; essendo un'arma "accademica" tende a
privilegiare il fraseggio schermistico nella sua perfetta esecuzione ed è per
questo che il colpo simultaneo viene considerato nullo. Il fioretto è una
disciplina che richiede leggerezza e riflessività, conciliando agilità e buone
capacità tattiche; proprio per questo il fioretto, nella tradizione della
scuola italiana, è l'arma con la quale vengono avviati alla scherma i bambini
che, con quest'arma, iniziano solitamente il loro percorso nel mondo della
scherma agonistica. Il bersaglio del fioretto, coperto da un giubbetto
conduttivo di tessuto laminato, comprende il busto con esclusione di braccia,
gambe e testa. Il bersaglio valido può essere colpito solo con la punta
dell'arma, che ha sulla sommità un bottone sostenuto da una molla. Perché sia
segnalato il colpo, è necessario che sia esercitata una forza equivalente
almeno a un peso di 500 grammi. Inoltre nel fioretto
vige la "convenzione": si tratta di una serie di regole che
disciplinano l'attribuzione del punto. L'atleta che attacca per primo ha la
priorità su chi subisce l'attacco. Chi subisce l'attacco deve prima parare e
solo dopo può rispondere. Come portare un attacco è perfettamente codificato
dalla tecnica schermistica. Mantiene la priorità di attacco anche chi tiene
l'arma "in linea". In
caso di attacco simultaneo, il punto non viene attribuito. Per stabilire
questo, il ruolo del giudice di gara è fondamentale, in quanto deve ricostruire
l'azione in base alle convenzioni ed assegnare il punto.
Sciabola
La sciabola è l'arma di attacco per eccellenza,
molto veloce e istintiva. La sciabola storicamente discende dalle armi usate
dagli ufficiali di cavalleria, che, stando a cavallo, colpivano i fanti a
piedi, ed i cavalieri soprattutto nella parte superiore del corpo con movimenti
ampi, usando di rado la punta: caratteristiche conservate nella determinazione
del bersaglio valido anche nella moderna sciabola sportiva. Lo sciabolatore
deve avere un'ottima resistenza fisica e grande mobilità nelle gambe; deve
avere inoltre il pregio di riuscire a riflettere in tempi rapidissimi sulle
proprie azioni e naturalmente su quelle dell'avversario. Il bersaglio della
sciabola è costituito dal busto,braccia e testa; si può colpire di punta, di
taglio e di controtaglio. La sciabola è preferita dai ragazzi, forse perché
più muscolare delle altre due armi, ma da diversi anni è praticata da molte
ragazze. In epoca recente anche la sciabola si è avvalsa dell'elettrificazione
per la segnalazione delle stoccate ed attribuzione dei punteggi.Si indossa
pertanto un giubetto di laminato conduttivo sul tronco sulle braccia e sulla
maschera. La sciabola è dotata inoltre di un moderno sensore di movimento che
riesce a percepire la forza con cui la lama è arrivata sul bersaglio.
Spada
La spada è l'arma che più si avvicina alle armi
del passato oltre ad essere quella più rappresentativa del duello sul terreno.
È un'arma molto complessa ad alti livelli perché il suo bersaglio comprende
tutto il corpo; si può colpire solo di punta, come nel fioretto, ma non vi è la convenzione. Il primo che tocca
l'avversario si aggiudica il punto; se ci si colpisce contemporaneamente entro
un venticinquesimo di secondo il punto viene assegnato ad entrambi e si ottiene
un "colpo doppio". Sulla sommità dell'arma c'è un bottone, che viene
azionato da una pressione di almeno 750 grammi. La bellezza della spada risulta
palese se praticata da schermidori di alto livello, anche se la facilità di
inizio ed il fatto che - al contrario delle altre due armi - non vi è la convenzione la rendono allettante anche per i
neofiti. Per questo motivo è l'arma più praticata. In generale, in Italia, si
nota una preponderanza di fiorettisti in tenera età, una sostanziale parità di
praticanti fioretto e spada alla categoria giovanissime/i, mentre a partire
dalla categoria ragazze/i si nota una netta prevalenza degli spadisti. Federazione
Italiana Scherma, ranking 2008. Alla spada si deve il colore bianco
della divisa da scherma: infatti i duelli combattuti con la spada erano al
"primo sangue": qualsiasi ferita da cui uscisse sangue, su qualsiasi
parte del corpo, determinava l'interruzione del combattimento e la sconfitta
del duellante ferito. Per meglio evidenziare queste ferite era richiesto di vestirsi
integralmente in bianco. Nelle competizioni moderne, per rendere sicuri gli
"assalti", la divisa deve presentare una resistenza alla penetrazione
di 800 newton. Per i bambini la lama è lunga 82 cm per i ragazzi
85 cm e per cadetti in su 90 cm.



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